GATTI DI SOPRANA



Muti e cauti custodi di questo antico scrigno di pietra, i gatti ti guardano passare...e sembra che lo facciano da secoli. Schivi ed esperti, furtivi e curiosi, ti valutano a distanza. Cosa posso aspettarmi da questo bipede? 


Gatta del quartiere Castello

Il gatto aveva un'importanza fondamentale nella cultura contadina, in quanto preservava dai topi gli averi della famiglia, e in primo luogo, la sua ricchezza fondamentale: il grano.



Il turista si sofferma curioso di fronte alla via Gatto, chiedendosi quale illustre personalità di Petralia sia qui commemorata. 




Invece si fa riferimento a un gatto vero e proprio, quello del Dirupo del Gatto, su cui termina la via stessa.






Renata Pucci di Benisichi ricorda in Scusate la polvere che fra una stanza e l'altra del palazzo di famiglia, a Petralia Sottana, esisteva un buco rotondo detto "gattaruolo", per permettere le ronde di sorveglianza dei gatti (1). Giuseppe La Placa in Un Mondo che scompare menziona il termine di "gattalùoro" o "gattalòra", per indicare il buco nella porta d'ingresso che permette al gatto di uscire autonomamente (2).



Gattalùoro 


Secondo le tradizioni contadine, osservare le movenze del gatto consentiva di fare pronostici sul clima. Quando il gatto si lavava dietro l'orecchio con la zampa, portava pioggia o vento: di tramontana se si puliva l'orecchio rivolto a nord, e di scirocco se rivolto a sud.

Gattarunieddu del Quartiere San Filippo

La Madonna del gatto di Giuseppe Salerno (più noto con il nome di Zoppo di Gangi), realizzata nel 1618, si trova nella sagrestia della chiesa del Santissimo Salvatore di Petralia Soprana. Il gatto è in basso, a destra.


Giuseppe Salerno. Madonna del gatto
Sacrestia del S.S. Salvatore. Petralia Soprana

Il gatto selvatico delle Madonie
Nei boschi di Petralia, come in altre poche zone del Parco delle Madonie, esistono ancora esemplari del gatto selvatico europeo (felis silvester), divenuto ormai rarissimo. Somiglia al soriano, ma è molto più robusto, con testa grossa e coda molto lunga, quanto circa la metà del corpo, tozza e grossa soprattutto alla sua estremità. E’ specie protetta, perché minacciata di estinzione.



Tipici del gatto selvatico il muso largo,
 le dimensioni imponenti e la coda robusta ad anelli neri


Proverbi e modi di dire delle Petralie (3) (4)


- Quannu a gatta un po arrivari o' purmuni, dici ca feti

- Quannu a gatta un c'è, i surgi abballanu

- Arrigurdari a sunza a' gatta

- Cu sarva, sarva pi' gatti

- A atta tantu va 'o lardu, finu  a quannu 'ca ci lassa a granfa





Note

  1. Renata Pucci di Benisichi, Scusate la polvere, Sellerio
  2. Giuseppe La Placa, Un Mondo che scompare volume I, Comune di Petralia Soprana 
  3. Istituto Comprensivo Petralia Soprana, Petralia Soprana - Terra, colori, saperi,  Edizioni Arianna, 2006
  4. Gandolfo Macaluso, Salvatrice Di Dio, Antichi proverbi, detti, tradizioni e curiosità, Armando Siciliano editore 2011


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