A SPARTENZA


Gli unici comuni di Sicilia in cui esista una "Via Spartenza" e un "Quartiere Spartenza" sono Petralia Soprana e Petralia Sottana.
Cosa ricorda questo nome?
La maggioranza dei petralesi di oggi non lo sa più.

Nel cercare la risposta a questo quesito, si poteva pensare ad un richiamo alla parte finale della processione pasquale, e in particolare, alla separazione fra la Madonna e il Cristo risorto, momento che in gran parte della Sicilia, assume un valore rituale rilevante (ad esempio a Enna, a Caltanissetta, Caltagirone, Trapani, Favara e Leonforte) e che è noto appunto come "La Spartenza".  
Questa prima congettura non ha trovato alcun riscontro: infatti non solo a Petralia Soprana non viene dato alcun rilievo particolare alla separazione finale delle statue del Cristo e della Madonna, ma questa non avviene certo dalle parti di via Spartenza, bensì davanti al Duomo.

Un'altra associazione mentale nasceva spontanea: il richiamo alla "spartenza" del grano fra feudatario e contadini, e in particolare ai festeggiamenti collegati alla "Spartenza di l'urtima aria" alla fine della trebbiatura. Per secoli, si è trattato infatti di momenti fondamentali della vita sociale ed economica di Petralia, come è stato approfondito in diversi testi da Giuseppe La Placa, con riguardo in particolare alle usanze di Raffo. 

Ma la spiegazione corretta è stata ritrovata intervistando le persone anziane ed è quella più semplice, legata all'ubicazione della via vicino a una delle porte di Petralia, Porticella, oggi scomparsa, che era situata al confine fra gli attuali Corso Umberto I e viale Giulio Litterio Sgadari. Era la porta della parte bassa del borgo.


Limite fra corso Umberto e viale Giulio Litterio Sgadari
In questa zona era situata la "Porticella"

Ivi avvenivano i saluti fra chi partiva dal paese e chi rimaneva.
Questa separazione acquisiva un significato doloroso soprattutto quando avveniva per un fenomeno comune a tutti i centri delle Madonie, da fine Ottocento a gran parte del Novecento: l'emigrazione.

La "spartenza" in questo caso era quello strappo forzato dal proprio paese e dai propri cari, che è stato evocato da Tommaso Bordonaro nel suo omonimo romanzo autobiografico .

In Sicilia sono da sempre conosciuti i "canti di spartenza", con cui si esprimeva il dolore della separazione dai propri affetti e dai propri luoghi d'origine.

Il largo che si nota ancora oggi in via Spartenza era il luogo degli addii e dell'ultima preghiera alla Madonna, perché aiutasse chi doveva affrontare il lungo viaggio in terra ignota, e proteggesse coloro che dovevano rimanere e sopravvivere alle difficili condizioni economiche.
Esiste ancora nella via un'edicola votiva.


Edicola votiva in via Spartenza
 a Petralia Soprana

Anche a Petralia Sottana esiste una via Spartenza, e una chiesetta dedicata a Santa Maria della Spartenzarestaurata nel 2012. Anche in questo caso, la via è situata in periferia del borgo, a prossimità della SP 29. E' noto però che la chiesa di Sottana esistesse anche prima del fenomeno dell'emigrazione e che vi si recassero le donne partorienti prima di dare alla luce i propri bambini. Da essa, inoltre, come ricorda Michele Carapezza, si cantava la "Litania" per invocare una speciale benedizione per i campi, perché producessero frutti abbondanti.


                   Chiesetta della Spartenza a Petralia Sottana
                                   Foto di Antonio Piro

La difficoltà di comunicazione e l'impossibilità economica di affrontare viaggi lunghi, nel secolo scorso, creò veri e definitivi strappi nelle famiglie. La "Spartenza" di allora spinge ancora oggi i nipoti e pronipoti dei sopranesi partiti negli Stati Uniti o in altri paesi lontani, a cercare traccia delle proprie origini, mediante ricerche in rete.

Anche i ragazzi di Soprana che partivano a fare il militare salutavano tradizionalmente i loro familiari in via Spartenza.
Si rimanda, per l'organizzazione del servizio di leva, dipendente dal Distretto di Cefalù, ad un interessante articolo di Giuseppe Longo.


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Petralia Soprana Corso Umberto I 
scendendo verso via Spartenza
anni '60

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