FASANÒ


Foto Damiano Salmeri

Anche Fasanò, come diverse altre frazioni di Petralia Soprana, ha una lunga storia. Ne troviamo la prima traccia documentale in una pergamena del Tabulario del Monastero di S. Margherita di Polizzi datata 10 marzo 1386 (N. 84 del Tabulario), custodita attualmente all'Archivio di Stato di Palermo. Si tratta dell'inventario notarile dei beni di un minore, Giovanni di Presbitero Tommaso, e tra i beni elencati, troviamo "una casa a Petralia e una vigna in contrada Fasano... della banda di ponente".

Ma nello stesso Tabulario, troviamo anche vari atti, uno datato 1308 e il secondo 1379, riguardanti la famiglia nobile dei "De Fasana", o "De Fasano", forse dal nome appunto dei possedimenti.



Scorci della Fasanò antica


Fasanò sorge ad 868 m di altitudine. Nel Rapporto del viaggio alle Madonie redatto nel 1819, per ordine del governo delle due Sicilie, dopo il terremoto devastante del 1818, il geologo Abate Domenico Scinà precisa che il sito di Fasanò è una montagna di calce solfata.



Mappa catastale della metà dell'800

Eppure, nella mappa catastale del 1840 circa, non viene indicato il nome di Fasanò ma quello di Pagano, che corrisponde ad un agglomerato diverso e più antico, il cui nome corrisponde anche ad uno dei cognomi più diffusi.
Anche nella pianta topografica del 1832, troviamo indicato solo Pagano.


Pianta topografica del 1832


Nel censimento del 1931, vengono indicati, tra i "villaggi agricoli" di Petralia Soprana, sia Pagano, di 148 abitanti, che Fasanò, che ne conta 129. Negli ultimi ottant'anni, si è verificato un fenomeno di aggregazione fra gli agglomerati vicini, tanto da determinare l'assorbimento di Pagano in Fasanò (è rimasta solo una via Pagano) e da considerare sia quest'ultimo che Pianello e Trinità, per la loro stretta vicinanza, come un unico nucleo abitato di una certa dimensione.


Lo sviluppo di Fasanò 

Oltre a Pagano, altri quartieri di Fasanò sono Serra, Derra u Cumuni, Cuccuvai, I D'Anni, Puzziddu e Sorva.


Quartiere Serra

Fasanò è una delle borgate più popolate di Petralia Soprana. L'ottimo collegamento con i centri vicini, per la presenza della statale 290, ha stimolato la creazione di numerose attività commerciali e la costruzione di nuove abitazioni.


Villetta
Foto Damiano Salmeri


Nel quartiere Serra è sita la Chiesetta del Carmelo, edificata nel 1981 su di un primo impianto del '900.


Chiesetta di S. Maria del Carmelo


La squadra del Fasanò è stata una delle protagoniste dello storico Torneo delle Madonie.


La squadra del Fasanò nel 1952


In contrada Pozzillo o Puzziddu si trovano dei bevai di particolare bellezza.
Il bevaio Di Paola, dal nome del barone cui apparteneva, risale ad oltre cento anni fa . E' diviso in due parti: fontana ed abbeveratoio. La prima presenta "cannoli" in pietra scolpita . È adoperato per l'irrigazione e per uso potabile.



Foto Damiano Salmeri


Il secondo abbeveratoio di Pozzillo risale al 1898. E' costituito da uno scivo e da una vasca, collegati con canaletta.


Foto Damiano Salmeri

Un ultimo piccolo bevaio nella stessa località è recente ed è alimentato dalla sorgente Pozzillo che prima alimentava il bevaio di Fasanò.


Foto Domenico Gulino

Qui sotto una colombaia degli anni '70, sempre in contrada "Pozzillo".




Degna di attenzione a Fasanò è anche Casa Ragonese, costruita ai primi del secolo scorso in pietra, a tre piani, con tetto a falde e inferriate in ferro battuto, abitazione estiva della famiglia dello stesso nome.

Fasanò ha un passato molto lontano ed è divenuta nel tempo una piccola cittadina, con negozi, laboratori artigianali e studi di professionisti; gode di una buona organizzazione sociale, di animazione e vitalità, per cui avrà certamente un altrettanto lungo futuro.


La strada verso Saccù


Ringraziamenti
(in ordine alfabetico)

a Pietro Cassaniti, Pino Gulino, Rosario Ferrara, Domenico Gulino, Mario Sabatino e Damiano Salmeri. Alcune delle foto sono tratte dall'archivio della Biblioteca Comunale Frate Umile di Petralia Soprana.


Bevaio del 1923 ristrutturato nel 1981
Foto di Domenico Gulino

Cenni bibliografici:

- Salvatore Giambruno, Il Tabulario del Monastero di S. Margherita di Polizzi, Reder, 1906

- Geneviève Bresc-Bautier, Henri Bresc, Une maison de mots. Inventaires de maisons, de boutiques d'ateliers et de châteaux de Sicile (XIIIe-XVe siècles) Palermo, - Associazione no profit Mediterranea, 2014

- Domenico Scinà, Rapporto del viaggio alle Madonie impreso per ordine del Governo da D. Scinà in occasione de'tremuoti colà accaduti nel 1818 e 1819, Reale Stamperia, 1819

- Maria Di Martino, I quartera di Soprana, tra isolamento e comunicazione, tesi di laurea UniPa 1993-94

- Alberto Nantista, Alla ricerca della Petra perduta, Amazon, 2023



Angolino romantico a Fasanò



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